(ANSA) - PERUGIA, 03 DIC - L'Umbria "è la seconda" regione
italiana "per pazienti arruolati" nello studio sull'uso del
plasma iperimmune contro il Covid-19. Lo ha detto l'assessore
regionale alla Sanità Luca Coletto rispondendo in Assemblea
legislativa a un'interrogazione a risposta immediata dei
consiglieri della Lega Valerio Mancini, Daniele Carissimi,
Francesca Peppucci ed Eugenio Rondini.
Illustrando l'atto, Valerio Mancini ha spiegato che "il
policlinico 'San Matteo' di Pavia e l'ospedale 'Carlo Poma' di
Mantova hanno sperimentato la terapia che prevede l'utilizzo del
plasma iperimmune contro il Covid attraverso la somministrazione
a pazienti positivi di plasma iperimmune prelevato da soggetti
guariti dal medesimo virus". "I primi risultati della
sperimentazione - ha aggiunto - sarebbero molto incoraggianti e
questo trattamento avrebbe un notevole livello di sicurezza
virale ed è praticamente senza effetti collaterali. Questa
terapia risulta estremamente economica e consentirebbe di
accumulare il plasma trattato necessario per eventuali future
ondate di contagio".
Coletto ha ricordato che "la Regione Umbria partecipa allo
studio 'Tsunami' in cui viene utilizzato il plasma di donatori
guariti da Covid 19 come terapia precoce della polmonite Sars
Cov 2". "Il centro promotore è l'Azienda ospedaliera
universitaria Pisana affiancata dal Policlinico San Matteo di
Pavia. Risultano arruolati 234 pazienti di cui 193, 19, 18 e 4
rispettivamente nei Centri toscani, umbri, lombardi e
marchigiani. L'Umbria è la seconda per pazienti arruolati".
(ANSA).
Umbria seconda per arruolati studio plasma iperimmune
Lo annuncia assessore Coletto rispondendo a consiglieri Lega