(ANSA) - PERUGIA, 05 DIC - Tra la prima e la seconda ondata
della pandemia, la sola centrale operativa dei carabinieri di
Terni ha ricevuto e gestito circa 110 mila chiamate da parte di
cittadini, la maggior parte delle quali per avere informazioni
riguardanti il Covid-19. A diffondere il dato è oggi il comando
provinciale dell'Arma.
Il numero non comprende le chiamate ricevute dalle centrali
operative di Orvieto o di Amelia, né quelle di ogni singolo
comando stazione.
Curiose, riferisce sempre l'Arma, alcune delle richieste di
delucidazioni sulle norme sugli spostamenti giunte ai militari.
Tra queste quelle di chi - un anziano nel caso specifico -
avrebbe voluto raccogliere gli asparagi mentre faceva attività
motoria, oppure acquistare una specifica marca di crocchette per
il cane in un altro comune, varcare i confini regionali per
andare a trovare, dopo tre mesi di lontananza, la fidanzata
nella Capitale, o il marito morto al cimitero di Napoli, infine
recarsi al lago di Piediluco per "svuotare la barca" dall'acqua,
anche in periodi di siccità.
"Molti altri esempi potrebbero essere riportati - spiega l'Arma
- ma è bene ricordare che questi momenti non fanno mai perdere
di vista quello che è l'obiettivo principale del carabiniere
operatore di centrale operativa, ossia fornire nel tempo più
rapido possibile la migliore assistenza al cittadino che
telefona sul numero di pronto intervento 112". (ANSA).
110 mila chiamate per delucidazioni su Covid a carabinieri Terni
Con le domande più disparate, da raccolta asparagi a cibo cani