(ANSA) - PERUGIA, 16 GEN - La pandemia ha determinato un
deciso calo per i reati predatori denunciati ai carabinieri in
provincia di Terni (-36%), mentre sono rimasti diffusi quelli
legati all'uso di stupefacenti e ai danni delle 'fasce deboli':
è quanto emerge dal bilancio 2020 dell'Arma.
Nel complesso il comando provinciale guidato dal colonnello
Davide Milano ha garantito sul territorio circa 18 mila servizi
di pattuglia/perlustrazione, controllando più di 70 mila persone
e circa 60 mila veicoli.
Cinquantuno, invece, le persone arrestate per attività di
spaccio, 47 le denunciate nello stesso settore. Sei gli arresti
per maltrattamenti in famiglia. Tra i risultati conseguiti dai
comparti di specialità dell'Arma, il Noe ha eseguito 28
controlli mirati, portando alla denuncia di nove persone e ad un
sequestro penale per un valore di 2 milioni 300 mila euro,
mentre il Nas ha eseguito 328 ispezioni-accessi presso cliniche,
farmacie ed attività commerciali varie, con la denuncia di 51
persone.
Il gruppo carabinieri forestale ha infine elevato 879 verbali,
per un importo totale contestato di 260 mila euro, effettuando
42 sequestri amministrativi. L'attività penale dei forestali ha
portato alla denuncia di 128 persone per 221 reati perseguiti.
(ANSA).
Deciso calo reati predatori durante pandemia in provincia Terni
Diffusi quelli per droga. Il bilancio 2020 dei carabinieri