(ANSA) - LUGNANO IN TEVERINA (TERNI), 21 GEN - Nuove scoperte
dagli scavi della zona della Villa di Poggio Gramignano, a
Lugnano in Teverina, una costruzione di epoca romana i cui
magazzini, a partire dal 450 d.C.
Gli ulteriori recenti studi sull'area archeologica condotti da
un team internazionale di archeologi - tra cui Roberto
Montagnetti, uno dei responsabili del cantiere di scavo (solo
temporaneamente sospeso causa Covid) - fanno infatti ipotizzare
che l'insediamento avesse dimensioni più ampie rispetto a quelle
conosciute finora, occupando l'intero colle sul quale sorge, per
una superficie di almeno 2,5 ettari. Prove concrete sono emerse,
in particolare, dalla visione delle tracce rilevate grazie alle
foto aeree scattate da droni e dall'utilizzo del georadar, che
ha permesso la mappatura delle strutture murarie nel sottosuolo
ancora sommerso. Ma grazie alla tecnologia, il lavoro di
Montagnetti e degli altri ricercatori - nell'ambito di una
collaborazione tra Soprintendenza dell'Umbria, Università
dell'Arizona, Yale University, Stanford University e Comune - si
è concentrato anche sui resti di 58 bambini, la cui morte si
presuppone sia dovuta anche all'epidemia di malaria. Tale
circostanza è avvalorata dall'analisi del Dna eseguita su un
frammento osseo di uno degli scheletri rinvenuti. Sono ancora in
corso le analisi di altri 11 individui il cui risultato, se
confermato, potrebbe suffragare la tesi dell'epidemia,
sostenendo ulteriormente le ipotesi sul ruolo attivo che la
malaria avrebbe avuto nel proteggere l'impero dall'avanzata
degli Unni, spingendo nel 452 d.C. Attila a ritirarsi,
rinunciando di fatto ad avanzare su Roma.
Tra gli obiettivi della ricerca c'è infatti quello di "far
luce sull'effettiva portata, intensità e durata che questa
epidemia può aver avuto e quanto essa possa aver inciso sulla
storia delle popolazioni tardo-antiche-altomedievali dell'Italia
centrale". Nel caso in cui le nuove analisi confermino la
presenza dell'epidemia sarà possibile utilizzare i dati "per
sviluppare modelli epidemiologici che descrivano la patogenesi
della malaria in antichi insediamenti umani e l'effetto sullo
sviluppo della società". (ANSA).
Nuove scoperte da scavi a Lugnano in Teverina
Ipotesi è che insediamento occupasse l'intero colle