Umbria

Cattolici, Pd deve essere ricostruito e rilanciato

Per loro "essenziale e utile" lavoro commissario Rossi

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 27 GEN - Tanti cittadini umbri, da tempo stanno verificando sulla propria pelle, l'incapacità di amministrare del centro destra. Città più meno grandi e, da 14 mesi la stessa regione, patiscono una classe dirigente che non sa rispondere alle grandi sfide che questo tempo ci presenta. E' necessario, allora, che il Pd sappia ovunque esercitare una incisiva presenza di opposizione, la dove è minoranza, ma, soprattutto, delineare contenuti e strategia di ampio respiro, rivolte al futuro": lo sostengono i cattolici democratici, popolari, ambientalisti e riformatori, moderati, un'area del Partito democratico. A loro avviso "al fine di conseguire tale obiettivo, il Pd umbro deve essere ricostruito, rilanciato, rinnovato nei metodi partecipativi, nei contenuti e nel radicamento territoriale".
    "Noi, cattolici democratici, popolari, ambientalisti e riformatori - si sottolinea in una loro nota -, moderati nei toni ma fermi nei principi e nei valori, riteniamo essenziale ed utile, il lavoro del commissario Enrico Rossi. La sua presenza, è oggi fondamentale per riannodare le fila di una comunità a volte lacerata e smarrita, ma, ricca di tanti ancora orgogliosi della propria passione civile. Il Pd umbro, come quello nazionale, o è inclusivo, plurale, partecipato, oppure la sua fondazione orgogliosa, svanirà nella prassi di un qualsiasi soggetto passeggero. Noi quindi, riteniamo, che si debbano creare le condizioni per una fase che, sganciata da logiche numeriche e di conta, si caratterizzi invece dal rispetto di tutte le sensibilità costituenti il Pd e dal confronto interno e con le comunità locali. E' prioritario promuovere nuovi tesseramenti, consentendo ai neo iscritti di essere protagonisti di tutte le scelte interne. Ma è oltremodo necessario riconquistare la fiducia, e quindi la tessera, dei tanti delusi al momento non convinti di aderire di nuovo al Pd senza la garanzia di una prospettiva plurale ed inclusiva. C'è bisogno di ripensare l'organizzazione del partito che, se vuole veramente investire nella partecipazione attiva, deve ricostruire veri luoghi di confronto e di reciproco arricchimento. Non è questo il tempo di contarsi per vincere e per poi 'regnare' pensando, in modo illusorio, di usufruire di benefici. Oggi è tempo di impegnarsi solo per ricreare quel consenso che abbiamo perduto. Molti nostri amministratori, ancora ci sono, sentono il bisogno di un partito coeso, capace di elaborare risposte puntuali per affrontare questi tempi così difficili ed impegnativi, ma anche potenzialmente ricchi di prospettive. I fondi europei, se utilizzati con lungimiranza, potranno far superare antiche e nuove fragilità regionali. E' prioritaria, quindi, una progettazione che guardi all'ambiente, alle infrastrutture, ad un nuovo stato sociale, ad una sanità pubblica e territoriale, alle piccole e medie imprese, ai beni ambientali e culturali. Se non ora, ed insieme, quando elaborare tutto ciò?". "Infine - ricordano ancora i cattolici democratici, popolari, ambientalisti e riformatori, moderati - siamo di fronte a nuove elezioni amministrative che coinvolgono piccoli e grandi centri (Assisi, Città di Castello ed altri), vogliamo affiancare il commissario Rossi nel suo sforzo di costruire ampie alleanze di centro sinistra al fine di vincere e, da queste vittorie, riprendere lo slancio necessario per creare le condizioni di una alternativa al governo della destra umbra". ". (ANSA).
   

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