(ANSA) - PERUGIA, 04 FEB - E' un indice di contagio Rt a 1,14
quello stimato per l'Umbria, nell'ultima settimana dal Nucleo
epidemiologico regionale. E' quanto emerso dall'aggiornamento
settimanale sull'emergenza sanitaria.
L'incidenza dei nuovi casi positivi rapportata a 100 mila
abitanti evidenzia un andamento "strano" in Umbria, secondo
quanto sottolineato dal Nucleo epidemiologico. Al 31 gennaio la
media regionale è infatti di 224,67 casi ma la provincia di
Perugia fa segnare 273,38 e Terni 83,69 (simile al dato
nazionale e che vede una decrescita anche se non imponente a
partire dall'ultima settimana di dicembre mentre per lo stesso
periodo si nota un incremento dell'area del perugino). Con il
rapporto tra positivi e tamponi fatti che è invece identico.
Da una analisi dettagliata dei Comuni emerge tra l'altro per
Perugia una costante salita.
Una distribuzione diversa nelle due province ma anche
all'interno della popolazione, con la fascia di età 0-13 anni
che registra il numero maggiore dei casi. "C'è una componente
dei ragazzi sotto i 24 anni molto consistente, soprattutto per
la fascia 6-10 come pure 11-13 e 0-5 anni" ha detto Carla Bietta
del Nucleo epidemiologico. "Dati - ha aggiunto - che hanno
quindi portato ad avere cautela con le scuole (con le lezioni in
presenza sospese in una trentina di comuni - ndr)".
I ricoveri ordinari (ad oggi 372) aumentano e sono al livello
del periodo di novembre 2020, quando si era registrato il picco
di 375. Per Bietta "va fatta però una lettura cauta anche perché
molti sono dovuti a cluster ospedalieri, persone che si trovano
in ospedale e di fatto sono già ricoverate".
Anche le terapie intensive (attualmente 66) continuano ad
aumentare (il picco di novembre è stato 78).
Per quanto riguarda il tasso di occupazione dei posti letto,
la percentuale del 47%, la stessa per i ricoveri ordinari e per
le terapie intensive. (ANSA).
Per Umbria stima Rt a 1,14 ma dato "non stabile"
Cabina regia fornirà venerdì dato completo