(ANSA) - CITTÀ DI CASTELLO (PERUGIA), 05 FEB - Dati "molto
buoni" arrivano dall'Asp Muzi Betti di Città di Castello dopo il
focolaio Covid dei giorni scorsi. Lo ha riferito il sindaco
Luciano Bacchetta.
"Dopo il terribile focolaio che ha causato 100 casi di
positività e la scomparsa di dieci ospiti contagiati, mentre
altri due decessi di questo periodo non sono dovuti al
coronavirus, oggi il bilancio della residenza sanitaria - ha
riferito il sindaco - parla di dieci ospiti che sono sempre
stati negativi, di tre ricoverati in ospedale, uno dei quali non
per Covid-19, di 13 anziani positivi e di ben 46 ospiti
negativizzati".
Bacchetta ha quindi anticipato come "da lunedì prossimo
riprenderanno davanti alle vetrate del complesso intitolato a
Dina e Carlo Birri le visite dei parenti che dall'esterno della
struttura comunicheranno con i propri congiunti mediante
l'interfono". "Davvero un bel segnale - ha commentato il
sindaco, in una nota del Comune - visto che uno dei grandi
problemi determinato dal Covid per le persone anziane è quello
della solitudine". "D'altra parte e lo ribadisco il focolaio non
è certo nato dalle visite esterne nei locali della struttura,
che non ci sono mai state, ma è stato purtroppo interno, un
fatto che può accadere ed è accaduto dovunque, semmai alla Muzi
Betti molto più tardi che altrove", ha puntualizzato Bacchetta.
(ANSA).
46 ospiti negativizzati alla Muzi Betti dopo focolaio Covid
Da lunedì riprenderanno le visite dei parenti all'esterno