Umbria

Appello ex sindaci di Montefalco al primo cittadino, dimettiti

"Fermati prima di vanificare quanto costruito in decenni"

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 06 FEB - "In questo tempo sopraffatto da paure e speranza, la nostra città, Montefalco, sta vivendo una delle pagine più buie della sua storia": comincia così un documento sottoscritto da quattro ex sindaci del Comune - Orlando Rocchi, Massimo Properzi, Angelo Preziosi e Valentino Valentini - che rivolgono un appello al primo cittadino in carica, chiedendogli di dimettersi.
    "I nostri cittadini, al pari degli altri - prosegue il documento, reso noto dagli stessi ex sindaci - avrebbero meritato un'amministrazione comunale pronta a lavorare, nel pieno di un'emergenza sanitaria, al servizio della propria comunità e a difesa della salute dei propri concittadini. Ma proprio nel momento in cui il tessuto sociale è divenuto più fragile e avrebbe avuto più bisogno di attenzione, la crisi istituzionale, finanziaria e politica che sta affliggendo il Comune, sta minando definitivamente la credibilità e la fiducia nei confronti dell'istituzione comunale".
    "Stante questa breve premessa, e considerata la straordinarietà della situazione, in qualità di ex sindaci di questa città, ci permettiamo di fare un ultimo appello al senso di responsabilità; siamo a chiedere al sindaco di valutare seriamente la possibilità di fare un passo indietro e di dimettersi. Sarebbe auspicabile - affermano i firmatari del documento - che facesse questo gesto per amore della città, mettendola finalmente nelle condizioni di riprendere la strada interrotta".
    "Non c'è più il tempo - proseguono - per mettere la testa sotto la sabbia, di mal celare un fallimento che è ormai sotto gli occhi di tutti. Un sindaco ha il dovere di fare i conti con se stesso e con la propria capacità di essere utile ad una comunità. E' del tutto evidente che non è più nelle condizioni di farlo. Con questa lunga, estenuante ed indegna agonia, stanno portando la città sull'orlo del baratro".
    "'Fermati, anzi, fermatevi' - è detto, fra l'altro, nel lungo documento - prima di vanificare del tutto quanto è stato costruito con fatica in decenni di storia". (ANSA).
   

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