Umbria

A Lugnano zero Covid ma zona rossa, "non molliamo"

Sindaco scrive a Regione per riconsiderare ordinanza

Redazione Ansa

(ANSA) - LUGNANO IN TEVERINA (TERNI), 08 FEB - "Sono dispiaciuta da questa ennesima chiusura, soprattutto sapendo che non abbiamo casi di Covid. Ma non molliamo e andiamo avanti": a parlare è Nicoletta Lupino, titolare di un centro estetico all'interno del borgo di Lugnano in Teverina, da oggi in zona rossa insieme ad altri cinque comuni della provincia di Terni.
    Nonostante i contagi nel centro di poco più di 1.400 abitanti siano attualmente pari a zero, la sua attività dovrà tenere chiusi i battenti nel rispetto delle disposizioni. "Sono 21 anni che faccio queste mestiere che amo tantissimo - ha spiegato all'ANSA la commerciante -, cinque che ho avuto il coraggio di aprire questa attività. Ho sempre vissuto qui a Lugnano e non ho intenzione di andarmene. La soddisfazione c'è, peccato che quest'anno è stata messa duramente in crisi. Ora per di più, non riusciamo a capire il perché di questa chiusura. Bisogna ogni volta ricominciare tutto daccapo".
    Oggi nel piccolo centro dell'Amerino, tra le poche attività aperte e la manciata di cittadini in transito per la via principale, la 'zona rossa' era ovviamente l'argomento del giorno. Che ha fatto piombare Lugnano in Teverina anche alla ribalta delle tv nazionali, suscitando forse più curiosità che preoccupazione o disagio tra i residenti, almeno tra chi non gestisce un'attività.
    Il sindaco Gianluca Filiberti, dopo la lettera inviata ieri alla presidente della Regione Donatella Tesei con l'invito a riconsiderare con urgenza l'ordinanza, è intenzionato ad andare fino in fondo con la sua protesta. "Aspettiamo delle risposte" ha spiegato. "Dal 15 gennaio - ha aggiunto - non abbiamo avuto più alcun contagio e le persone che hanno avuto il virus sono tutte guarite. Il problema più grande, oltre a quello delle attività, è dare risposte ai miei cittadini sul perché della zona rossa. Se ci sono da assumere iniziative forti - ha concluso - lo si deve fare per tutti i comuni". (ANSA).
   

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