Umbria

A Orvieto chiuse tutte le scuole da lunedì

Fino al 21 marzo. Ordinanza del sindaco

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 07 MAR - Sospese tutte le attività didattiche in presenza, da domani fino al 21 marzo ad Orvieto, per tutte le scuole di ogni ordine e grado, scuole d'infanzia e nidi compresi: è quanto prevede un'ordinanza firmata stamani dal sindaco, Roberta Tardani, per fronteggiare l'emergenza Covid.
    Nel resto della provincia di Terni, come stabilisce l'ultima ordinanza della Regione Umbria, le attività didattiche delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, si svolgono invece in presenza al 50% della popolazione studentesca.
    Il provvedimento - spiega l'amministrazione - si basa su un rapporto emesso dal servizio di Igiene Sanità pubblica della Usl Umbria 2, nel quale si evidenzia che nelle ultime due settimane è stato registrato un rilevante aumento dei contagi nel territorio comunale. A sabato pomeriggio il numero degli attuali positivi era pari a 112, di cui tre ricoverati, 109 le persone in isolamento contumaciale.
    "In particolare - spiega la nota dell'Usl - si sono osservati molti casi Covid (in gran parte asintomatici) nella popolazione scolastica, che ha costretto a porre in isolamento numerose classi di ogni ordine e grado, dal nido alle superiori. E' pertanto evidente l'effetto di diffusione del contagio costituito dalla frequenza scolastica con successivi cluster familiari". "Chiudere le scuole è un provvedimento doloroso - commenta Tardani - ma questo, considerate le indicazioni del Dpcm entrato in vigore ieri e l'ordinanza della Regione Umbria, è al momento l'unico strumento e obbligo che abbiamo per contenere la diffusione del virus". Il sindaco si appella "al senso di responsabilità di tutti affinché - continua - la chiusura delle scuole non venga vanificata da comportamenti non responsabili, soprattutto da parte dei più giovani, come ci sono stati segnalati in questi giorni". I controlli del rispetto delle normative anti-Covid, annuncia Tardani, saranno intensificati. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it