(ANSA) - CITTÀ DI CASTELLO (PERUGIA), 21 MAR - Parla di "gestione opaca e poco trasparente delle dosi di avanzo" di vaccino anti Covid il gruppo Pd al Comune di Città di Castello riferendo di cento somminazioni ad avvocati in Alto Tevere.
"La Lega smentisce ancora se stessa - affermano gli esponenti del Partito democratico in una nota - e prima a mezzo stampa dichiara priorità nei vaccini per i più fragili, anziani e categorie esposte poi affida in Alto Tevere ad una mail inviata nella tarda serata di sabato il destino di oltre cento dosi di vaccino.
Ringraziando gli operatori sanitari per il grande ed immediato lavoro svolto così come tutti gli oltre 100 avvocati in fila da questa mattina che si sono messi immediatamente a disposizione perché nessuna dose di vaccino può e deve andare sprecata, restiamo allibiti dalla gestione opaca e poco trasparente delle dosi di avanzo".
"Con quale criterio e su quali basi scientifiche - si chiede il Pd - si è deciso di destinare tutte le dosi di vaccino esclusivamente ad un ordine professionale? Perché non ai dipendenti della grande distribuzione, del trasporto, a chi è impegnato nel settore delle pulizie o a qualunque categoria di lavoratori essenziali? Oppure perché non i disabili, i loro familiari, ai caregiver o alle badanti dei nostri anziani?".
(ANSA).
Vaccino: Pd Umbria, fare chiarezza su dosi ad avvocati "La Regione e la maggioranza a traino leghista smentisce ancora se stessa. Prima a mezzo stampa dichiara prioritari i vaccini ai più fragili e agli anziani, come proposto dal Pd, ma poi le dosi in esubero vengono destinate agli avvocati senza aver previsto una lista di supplenti": così il Gruppo regionale umbro del Partito democratico interviene su quanto successo in Alto Tevere. "In una regione come l'Umbria, in cui persistono ancora difficoltà nelle prenotazioni degli aventi diritto - affermano in una nota gli esponenti del Partito democratico -, giunge notizia che nella tarda serata di sabato 20 marzo, l'Ordine degli avvocati di Perugia a mezzo pec, abbia avvisato una parte dei propri iscritti, previa richiesta della Asl1, della disponibilità di oltre 100 dosi di vaccino avanzate, da somministrare nella seduta vaccinale di domenica mattina, senza alcun criterio di priorità. Ringraziando gli operatori sanitari per il grande lavoro che stanno svolgendo, così come gli oltre 100 avvocati che hanno atteso in fila da questa mattina e si sono messi immediatamente a disposizione perché nessuna dose di vaccino andasse sprecata, restiamo però allibiti dalla gestione disorganizzata confusa e opaca delle dosi in esubero predisposta dalla Giunta Tesei. Con quale criterio e su quali basi scientifiche si è deciso di destinare tutte le dosi di vaccino avanzate esclusivamente ad un ordine professionale?". "Su questa scelta del tutto arbitraria - sottolinea il Pd -, contestuale ai gravi ritardi sul fronte delle vaccinazioni agli anziani ed ai fragili, chiederemo che si faccia chiarezza a partire dalla Commissione d'inchiesta istituita presso l'Assemblea legislativa. Sappiamo quanto sia importante in questo momento procedere a passo spedito con le vaccinazioni, ma nella gestione delle dosi di avanzo servono criteri e trasparenza e non certo errori improvvisazione".
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