(ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 11 APR - "Non riceveremo nemmeno un centesimo di ristoro, nonostante il nostro ristorante sia rimasto aperto solo quattro mesi in questo tempo segnato dalla pandemia e da oltre quattro anni ci troviamo a vivere nell'emergenza terremoto. Presidente Draghi, non sappiamo più come andare avanti": il grido di allarme affidato all'ANSA arriva da Norcia, dove Stefania Borrini, ristoratrice, racconta "l'ennesima ingiustizia che siamo costretti a subire".
Borrini gestisce il "Sienti'n puo" assieme al marito Rodolfo, il loro locale si trova nel centrale corso Sertorio ed era stato il primo a riaprire dopo il sisma del 2016. "Non abbiamo diritto a percepire ristori - spiega - per la questione della soglia del 30% di mancato fatturato nel 2020 rispetto al 2019. Non raggiungiamo questa percentuale semplicemente perché nel 2019, così come nel 2018 e nel 2017 abbiamo lavorato a un terzo di prima del terremoto. Il parametro di riferimento per quanto riguarda i nostri bilanci deve essere il 2015, l'anno prima del sisma. Se il confronto si fa con il fatturato di 5 anni fa registriamo un mancato incasso che supera l'80%, altro che 30".
"Chiedo un aiuto direttamente al presidente del Consiglio - afferma Borrini -perché non saprei più a chi altri rivolgermi.
Tutti gli altri politici conoscono la nostra situazione, qui a Norcia sono passati praticamente tutti". "Fino ad oggi con mio marito abbiamo onorato tutti gli impegni - aggiunge -, pagando affitto, utenze e fornitori, ma abbiamo dato fondo a tutto.
Adesso davvero non sappiamo come andare avanti, ogni mese per il locale tiriamo fuori 3 mila euro di spese fisse. Chiediamo di poter sopravvivere, veniamo da anni drammatici, non ci siamo arresi, ma se non ci vengono dati aiuti o se non ci permettono di riaprire, il nostro destino è segnato".
Borrini conclude rivolgendo un pensiero ai suoi collaboratori.
"Sono ovviamente tutti in cassa integrazione - spiega - e da quando abbiamo chiuso non ho più avuto il coraggio di sentirli.
So che stanno passando un brutto momento assieme alle loro famiglie e vorrei tanto aiutare, ma non ho alcuna possibilità".
(ANSA).
Ristoratrice Norcia a Draghi, non riusciamo andare avanti
"Nemmeno un centesimo di ristoro" il suo appello