Umbria

Tar, "congrua e logica" scelta Csm su Cantone procuratore

"Oltre che conforme a criteri valutazione" sottolineano giudici

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 27 APR - La motivazione con la quale il Csm "ha fondato la propria scelta" in favore della scelta di Raffaele Cantone quale nuovo procuratore della Repubblica di Perugia è stata "congrua e logica oltre che conforme ai criteri di valutazione in materia". Lo sostiene il Tar del Lazio in entrambi i provvedimenti con i quali ha respinto i ricorsi del procuratore aggiunto di Salerno Luca Masini e di quello di Reggio Calabria Gaetano Paci contro la decisione dell'Organo di autogoverno della magistratura.
    I giudici amministrativi hanno motivato la loro decisione con articolati provvedimenti a carattere tecnico. Paci e Masini avevano chiesto l'annullamento della delibera del plenum del Csm del 17 giugno 2020 che, accogliendo una delle proposte della quinta commissione, ha disposto la nomina di Cantone a procuratore di Perugia.
    Nel provvedimento si sottolinea tra l'altro che "il Csm ha ritenuto particolarmente pregnanti, ai fini del giudizio sull'attitudine direttiva, le qualità dimostrate dal dottor Cantone nell'esercizio delle funzioni di presidente dell'Autorità" nazionale anticorruzione. "Le competenze acquisite dal dottor Cantone nel corso dell'incarico - scrive ancora il Tar nella motivazione con cui ha respinto i ricorsi -, e in particolare quelle afferenti all'attività di contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, che comportano anche una collaborazione tra l'Anac e gli organi requirenti dell'Ago, sono state pertanto ritenute dal Csm significative per il conferimento dell'incarico direttivo e precipuamente valorizzate alla luce dei risultati conseguiti e della 'eccellente capacità organizzativa' dimostrata". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it