(ANSA) - PERUGIA, 20 MAG - Studenti "sempre più consapevoli e
cittadini attivi, custodi del mondo in cui vivono e che allo
stesso tempo sentono di dover cambiare, almeno nella sua parte
più discriminatoria": sono i ragazzi della classe quarta P del
liceo scientifico 'Galeazzo Alessi' di Perugia che nell'ambito
dell'insegnamento dell'Educazione civica hanno partecipato ad
incontri virtuali, prodotto inchieste, articoli e video su
diversi temi quali razzismo, body shaming, stereotipi e
pregiudizi sugli immigrati e in generale sulle diverse forme di
odio, inclusione ed esclusione nella società.
Tutto è partito dalla partecipazione a 'Il razzismo non è
un'opinione', progetto nazionale promosso dalle associazioni
'Oltre le parole' e 'Dire fare cambiare', per la promozione,
attraverso la cultura, di azioni positive finalizzate al
contrasto delle discriminazioni.
"Ci abbiamo lavorato per circa un mese con i ragazzi della
quarta P - ha spiegato la professoressa Annalisa Persichetti -
che hanno riflettuto, discusso e incontrato anche alcuni
esponenti della comunità politica e civile perugina".
Tra i diversi prodotti, il quiz realizzato attraverso l'App
Kahoot, consultando siti ufficiali dell'Unione Europea e
incrociando i cosiddetti 'Big data'.
"Il 4 giugno poi - ha concluso Persichetti - Giornalisti
nell'erba ha organizzato una giornata in diretta Facebook e
Youtube. Un grande festival delle inchieste svolte dalle scuole
italiane sui temi dell'educazione civica, una grande agorà
virtuale dove far sentire le voci virali di studenti e docenti".
(ANSA).
Studenti liceo Alessi Perugia diventano "cittadini attivi"
Con progetto nazionale contro le discriminazioni