Umbria

Blangiardo (Istat), nel 2020 mortalità di portata bellica

Nel 2020 404mila nuovi nati e 746mila decessi

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 25 SET - "Nel 2020 c'è stato un picco di mortalità di portata bellica: la pandemia è stata la terza guerra mondiale. Da marzo dell'anno scorso ad aprile 2021 c'è stato lo stesso numero di morti rilevati tra civili e militari dal 10 giugno del 1940 all'8 settembre del 1943". Lo ha detto Giancarlo Blangiardo, presidente dell'Istat, intervenuto a "Family for the Future", il festival delle politiche familiari in programma a Todi fino a domenica.
    Nella sua relazione, Blangiardo ha illustrato i "numeri del crollo: dal 2013 al 2019, l'Italia ha perso 705mila residenti che salgono a 1,3 milioni se il conto comincia dal 2002. "Dal 2013 - ha aggiunto il presidente dell'Istat - ogni anno abbiamo toccato un nuovo record negativo di nascite". Nell'anno della pandemia, il 2020, sono stati registrati 404mila nuovi nati e 746mila decessi. Per il 2021 la stima è che il numero di nascite crollerà ancora verso una forbice compresa tra 379 e 385mila.
    In Umbria nel 2020 i nati sono stati 5.200, i decessi 11mila, con un saldo negativo di 5.884 residenti. Anche a causa della perdita di "attrattività" - è stato detto - nei confronti dei flussi migratori. Stesso trend per il comune di Todi: 72 nati, 233 morti e meno 185 residenti. (ANSA).
   

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