(ANSA) - ORVIETO (TERNI), 29 SET - "La mia è una battaglia civile e non giudiziaria. Ho messo in conto di perdere qualche mese di stipendio e sono pronto ad andare avanti": è convinto delle sue ragioni e non intende fare passi indietro Gianfranco Pigozzi, il docente di arte alla scuola secondaria Signorelli di Orvieto sospeso da lavoro e stipendio, da martedì, in quanto, senza Green pass perché non vaccinato, ha deciso di interrompere anche i tamponi necessari per ottenere il certificato.
Parlando con l'ANSA all'indomani della notifica del provvedimento, il professore spiega che per ora non ricorrerà legalmente contro di esso. "La via giudiziaria - dice - non è nelle mie corde, anche se in queste ore in tanti mi stanno scrivendo dicendomi che ci sono vari studi legali in Italia pronti a fornire assistenza gratuita per casi come il mio. Vedrò cosa fare, contatterò altri docenti nelle mie condizioni. Ma per ora mi tengo la sospensione".
Pigozzi - 49 anni, due figlie - confida nel fatto che nelle prossime settimane la normativa sull'obbligo di Green pass "possa ammorbidirsi". "Penso - commenta - che qualcosa possa cambiare, che ci possa essere una risposta a livello sociale dopo il 15 ottobre. Nel frattempo mi autososterrò".
A confortarlo, in questi ultimi giorni, anche la "solidarietà" che racconta di aver ricevuto da parte di "centinaia" di concittadini, tra i quali i genitori di alcuni alunni. "Qualcosa si sta muovendo - prosegue -, so che ci sono gruppi Whatsapp in cui si ipotizzano azioni e iniziative in mio sostegno. Come ad esempio un incontro aperto alla città per avviare un dibattito, anche a livello scientifico, sul tema di vaccini e Green pass".
L'istituto Signorelli ha intanto avviato le procedure di sostituzione del docente per dare continuità didattica alle sette classi in cui insegna. (ANSA).
Docente no Green pass sospeso, senza stipendio ma non mollo
"Per ora nessun ricorso, è battaglia civile e non giudiziaria"