(ANSA) - PERUGIA, 04 OTT - Isole "cardioprotette" al
Trasimeno. Dopo la Polvese, è stata la volta della Maggiore,
dove è approdato il "Progetto cuore un defribillatore per la
vita" promosso dalla Misericordia di Castiglione del Lago.
Il nuovo dispositivo ad uso pubblico è stato collocato in
posizione centrale, lungo Via Guglielmi. All'iniziativa - della
quale riferisce la Provincia di Perugia - ha "prontamente
aderito" l'Amministrazione comunale di Tuoro che ha condiviso il
progetto.
Il Dae è stato donato dalla stessa Misericordia Castiglionese,
grazie anche alla generosa disponibilità della 'ditta Sistema
Arte", mentre il comune provvederà all'acquisto di una apposita
teca e a quanto serve per il controllo della nuova postazione.
"Dopo il fermo a causa della pandemia - ha dichiarato Ivo
Massinelli, governatore rappresentante legale delle Misericordie
di Castiglione del Lago - il Progetto cuore riprende proprio con
le due isole del Trasimeno, mete di numerosi turisti. Il
progetto infatti fra l'altro mira ad avere le isole
cardioprotette".
"Per noi è una giornata molto importante - ha sostenuto il
sindaco di Tuoro -. Fin da subito abbiamo sposato il progetto,
fondamentale per la tutela della salute pubblica. Questa è
un'isola con un alto afflusso turistico, che conta circa 130.000
presenze annue".
Per Francesco Borgognoni, direttore regionale della centrale
operativa 118 Umbria, questa iniziativa "si inserisce in un
progetto più ampio di pubblico accesso al Dae che prevede anche
la formazione di personale non sanitario". "Purtroppo infatti -
ha aggiunto - la battaglia all'arresto cardiaco improvviso si
vince con i dispositivi e con il personale non sanitario che
riesce ad intervenire nei primi istanti. Fondamentale dunque la
risposta locale". (ANSA).
Anche Polvese diventa isola cardioprotetta
Grazie al "Progetto cuore un defribillatore per la vita"