(ANSA) - PERUGIA, 28 OTT - "Invito tutta l'Italia a ricordare
questo anniversario celebrando la tenacia, il coraggio e la
forza che le comunità delle regioni colpite dal sisma 2016
dimostrano da ben cinque anni. Trasformando sempre più il dolore
in motore di vita, mi auguro che il 30 ottobre sia la festa di
un popolo che guarda avanti, fiero e consapevole di essere un
valore assoluto per queste terre".
"Non ci siamo arresi né al terremoto né alla pandemia - continua
l'agostiniana - ora è il momento di fermarci per renderci conto
di quanto è stata importante la nostra ostinatezza a restare, e
vivere con dignità e orgoglio, anche quando la terra trema sotto
i piedi". "Vedere le proprie case demolite - osserva la priora
riferendosi ai cantieri della ricostruzione - potrebbe sembrare
la fine di una vita, ma è anzi un nuovo inizio, più sicuro e
sereno. Siamo noi a fare di un posto la nostra casa, perciò è
necessario ricaricare lo sguardo di forza e speranza che ci ha
portato fin qui ed è essenziale al domani. Quello in cui tutti
potranno ricostruire ricordi, incontri e affetti nelle loro
nuove case", dice ancora.
La claustrale si rivolge anche al governo, chiedendo di non
rendere vani i molti sforzi fatti dalla popolazione: "Adesso che
il Paese intero guarda alla ripartenza, è fondamentale che i
territori terremotati non siano lasciati indietro - sottolinea
suor Maria Rosa - perciò vanno trattati dall'agenda politica
come un'assoluta priorità". "Riconosco che diversi cantieri sono
partiti e si stanno trovando fondi aggiuntivi, ma chiedo al
presidente del Consiglio, Mario Draghi, di guidare la squadra di
ministri a elaborare strategie e azioni concrete, in grado di
fiancheggiare al meglio la tenacia della popolazione e
collaborare per dare una svolta in tempi certi". (ANSA).
Suore Cascia, anniversario sisma celebrando il coraggio
Appello al governo della priora, ricostruzione sia la priorità