Umbria

Vescovo Assisi, poveri non siano scarto dell'umanità

"Devono stare a cuore nostri pensieri e atteggiamenti"

Redazione Ansa

(ANSA) - ASSISI (PERUGIA), 12 NOV - "È tempo che come Chiesa e come umanità prendiamo coscienza che i poveri ci sono e non possono essere lo scarto dell'umanità. Dal punto di vista del Vangelo e di Francesco che lo ha incarnato, i poveri devono stare al cuore dei nostri pensieri e anche delle nostre iniziative, dei nostri atteggiamenti e di una politica e di una economia che si deve ristrutturare in funzione degli ultimi": così il vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, al termine della visita di Papa Francesco che nella Basilica di Santa Maria degli Angeli dove ha incontrato un gruppo di 500 poveri provenienti dall'Umbria e da diverse parti dell'Europa.
    "È una occasione - ha aggiunto - per riflettere su tutto questo e per prendere poi decisioni conseguenti".
    "Assisi non è una città come le altre - ha sottolineato il vescovo facendo riferimento a quanto detto in mattinata da Papa Francesco - non per merito nostro, ma perché qualcuno (San Francesco - ndr) ad Assisi ha preso sul serio il Vangelo.
    Sarebbe ora che lo seguissimo".
    L'incontro con i poveri - ricorda la diocesi - è partito dall'associazione francese "Fratello" che già lo scorso anno aveva chiesto al Papa di poterlo vedere ad Assisi in occasione di "Economy of Francesco". "La pandemia - ha aggiunto monsignor Sorrentino - ha fatto saltare tutto mentre quest'anno siamo riusciti ad essere qui. Ora ci auguriamo che l'anno prossimo quando, se tutto andrà bene, dovremmo avere l'evento mondiale di Economy qui in Assisi anche con la presenza del Santo Padre questo forte appello al cambiamento che parte dai poveri possa davvero prendere forma". (ANSA).
   

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