(ANSA) - PERUGIA, 25 NOV - I funzionari Adm (Agenzia delle
dogane e dei monopoli) la guardia di finanza di Perugia hanno
sequestrato circa 2 milioni di euro di beni mobili e immobili
nei confronti di alcune persone e società (nove in tutto)
accusate di una frode carosello nel commercio di autoveicoli.
Sequestrati, tra l'altro, un capannone industriale, un
appartamento, disponibilità finanziarie per circa 400 mila euro,
quote societarie.
Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini
preliminari, su richiesta della procura della Repubblica del
capoluogo umbro, nell'ambito selle indagini che l'Ufficio Adm di
Perugia aveva avviato a partire dal 2017 e che avevano
consentito di accertare un'evasione milionaria che ha portato
alla denuncia di otto persone, tra le quali una donna, cinque
residenti in Umbria e tre nel Lazio.
Le autovetture, provenienti soprattutto dalla Germania ma in
qualche caso anche dalla Danimarca, venivano acquistate senza
che venisse versata l'Iva in Italia, grazie anche a un sistema
di false attestazioni che venivano depositate presso gli Uffici
della Motorizzazione di Palermo e Foggia.
Secondo le certificazioni, erano stati gli acquirenti finali,
ignari del meccanismo fraudolento, ad acquistare le automobili
nel Paese comunitario.
Nel corso delle indagini i funzionari Adm hanno sentito i
proprietari dei mezzi - più di 100 le auto oggetto della
presunta evasione - che non solo hanno disconosciuto la
paternità dei documenti consegnati agli uffici della
Motorizzazione ma confermato l'acquisto presso un concessionario
umbro.
L'analisi dei rischi e l'accesso alle banche dati dell'Agenzia
ha consentito poi di risalire a una serie di società italiane
che si interponevano nei vari passaggi per attuare la frode
carosello con falsi crediti Iva basati su fatture inesistenti.
(ANSA).
Frode commercio auto, Adm e Gdf sequestrano beni per 2 mln
Indagine avviata nel 2017, otto le denunce