(ANSA) - PERUGIA, 28 GEN - Il Coordinamento nazionale delle
Commissioni antimafia regionali ha incontrato, in modalità
online, i vertici della Dna, Direzione nazionale antimafia. Il
procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho, ha
mostrato apprezzamento per il lavoro fin qui svolto dai vari
organismi regionali nell'azione di contrasto alla criminalità
organizzata e per la diffusione della cultura della legalità.
Per la Regione Umbria, che aveva già ospitato a Perugia, nella
sede dell'Assemblea legislativa, la riunione generale del
Coordinamento, nell'ottobre scorso, ha partecipato il presidente
della Commissione antimafia, Eugenio Rondini.
Fra i temi discussi - riferisce Palazzo Cesaroni - l'utilizzo
dei beni confiscati alle famiglie criminali e il protocollo
d'intesa "Liberi di scegliere", che coinvolge Regioni, Direzione
distrettuale antimafia, Tribunale dei minori, Ministero per la
ricerca, Dipartimento Pari opportunità, Conferenza episcopale
italiana, associazione Libera, allo scopo di assicurare una
concreta alternativa di vita ai soggetti minorenni provenienti
da famiglie inserite in contesti di criminalità organizzata o
che siano vittime della violenza mafiosa e ai familiari che si
dissociano dalle logiche criminali. Fra le priorità c'è quella
di dotare tutte le Regioni italiane di un Osservatorio
antimafia, con l'Umbria che su questo - prosegue la nota - "si
trova molto avanti, essendo tale organismo già costituito da
anni, mentre è ancora assente proprio in regioni dove le
problematiche legate alle infiltrazioni della criminalità
organizzata sono ben più pressanti".
Inoltrata anche una proposta di legge al Parlamento per una
modifica del Codice degli appalti pubblici, con la previsione di
un Elenco delle imprese denuncianti episodi estorsivi o
tentativi di condizionamento dell'attività imprenditoriale, che
consenta agli imprenditori che denunciano di non dover chiudere
l'azienda o restare isolati, attraverso l'accesso ad alcuni
bandi pubblici. (ANSA).
Coordinamento Commissioni antimafia incontra vertici Dna
Per Umbria partecipato presidente Antimafia Eugenio Rondini
