(ANSA) - PERUGIA, 03 FEB - E' arrivata anche in Umbria la
variante Omicron due del virus Sars-CoV-2. Sette i casi finora
individuati dal laboratorio di microbiologia dell'Azienda
ospedaliera di Perugia.
"La omicron uno - ha spiegato Mencacci - si caratterizza per
il fatto che il gene S non è visibile con il test di biologia
molecolare e i nostri campioni non lo avevano mai visibile.
Dalla scorsa settimana ci siamo invece accorti che alcuni
relativi a infezioni acute importanti e con una grande carica
virale avevano di nuovo visibile il gene S. Quindi li abbiamo
fatti sequenziare ed è arrivata la notizia della presenza, come
prevedibile, della omicron due".
Difficile stabilire però quale sarà l'impatto sulla curva
epidemica. "La Danimarca - ha detto ancora Mencacci - ha tutta
Omicron due e ha tolto ogni restrizione. Finora di questa
variante si sa che è molto simile a Omicron uno, potrebbe essere
più contagiosa ma non dovrebbe essere più virulenta, cioè dare
infezioni più gravi. Verosimilmente gli anticorpi che produciamo
contro Omicron uno servono a proteggere contro omicron due.
Sembra anche che il vaccino, pur non costruito su omicron,
comunque ci protegge dall'infezione severa".
Intanto dall'aggiornamento elaborato dal Nucleo epidemiologico
regionale, illustrato da Marco Cristofori e Carla Bietta, emerge
la curva relativa al Covid mostra una leggera diminuzione dei
casi, costante ma lenta.
In "netto calo" sono invece le vaccinazioni e per questo la
Regione ha organizzato per domenica 6 febbraio un nuovo vaccine
day con accesso senza prenotazioni ai punti territoriali. E per
sensibilizzare alla vaccinazione sarà inviata una notifica sms a
tutti i cittadini che possono fare la terza dose. (ANSA).
>ANSA-IL-PUNTO/ COVID: in Umbria sette casi di Omicron due
Curva in costante ma lento calo ma diminuiscono vaccinazioni