Umbria

Assisi, in nome di Dio e dell'umanità fermatevi

Appello della comunità cittadina e quella ecclesiale

Redazione Ansa

(ANSA) - ASSISI (PERUGIA), 24 FEB - "A chi la sta fomentando e avviando, con conseguenze che possono essere terribili, gridiamo, in nome di Dio, dell'umanità e del buon senso, fermatevi!": è l'appello della comunità cittadina e di quella ecclesiale di Assisi, "custodi del messaggio di pace di San Francesco e Santa Chiara".
    "Vogliamo farci voce innanzitutto delle vittime che la guerra non la scelgono ma la subiscono e vogliamo farci eco delle parole di Papa Francesco che, rivolgendosi 'a tutti, credenti e non credenti', ha richiamato l'insegnamento di Gesù "beati i costruttori di pace'" affermano il vescovo monsignor Domenico Sorrentino, il sindaco Stefania Proietti, il custode del Sacro Convento fra Marco Moroni e altre componenti della Chiesa locale.
    "Chiediamo a tutte le forze in campo di rinunciare all'uso della forza e di ritornare al tavolo del dialogo e del negoziato, a ridare la parola alla diplomazia e alla politica che, per sua stessa natura, deve essere sempre al servizio del bene" affermano le comunità di Assisi. "Ci rivolgiamo alle Nazioni unite - si legge in un loro documento congiunto - che nasce proprio per 'salvare le future generazioni dal flagello della guerra' affinché torni a esercitare un ruolo centrale in questa crisi. Per riproporre questi valori primari, presso le sedi comunali di Assisi sarà esposta la bandiera della pace: sia un segno per tutti, cittadini, pellegrini e turisti".
    La Diocesi, da parte sua, invita i fedeli alla "preghiera costante". (ANSA).
   

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