(ANSA) - TERNI, 07 MAR - Arrivati in Italia, grazie alla
Fondazione Aiutiamoli a Vivere, undici minori orfani fuggiti
dalla guerra in Ucraina, provenienti da una casa-famiglia della
città di Ivano-Frankivs'k, nell'area occidentale del Paese.
Insieme ad una loro insegnante e ai due figli di questa, sono
ospitati nel convento di Sant'Antonio da Padova di Cattolica
(Rimini), che la stessa Fondazione - nata a Terni 30 anni fa per
aiutare le popolazioni infantili colpite dal disastro nucleare
di Chernobyl - gestisce dal 2017.
Tra gli undici orfani ospiti (il più piccolo di sette anni)
anche una ragazzina di 14 incinta. "Avrà tutte le attenzioni del
caso per preservare un'altra vita umana che vedrà la luce tra
mura amiche e non tra le bombe di una guerra assurda nel XXI
secolo" spiega uno dei due fondatori e attuale presidente della
Fondazione, il ternano Fabrizio Pacifici.
A prendersi cura degli undici bimbi saranno, tra gli altri, due
giovani suore ucraine di 21 e 23 anni, provenienti dal convento
di San Francesco di Bagnoregio (Viterbo). Le quali, casualmente,
tra gli orfani giunti da Ivano-Frankivs'k hanno ritrovato anche
due bambine provenienti dalla loro stessa parrocchia. Nel
frattempo la Fondazione, che conta 250 sedi in tutta Italia, ha
anche inviato in Ucraina tre tir carichi di aiuti umanitari.
(ANSA).
Fondazione Aiutiamoli a Vivere salva 11 orfani ucraini
"Forte catena di solidarietà come per Chernobyl" dice presidente