(ANSA) - PERUGIA, 07 MAR - La variante Omicron 2 è stata
individuata nel 60 per cento di 56 tamponi sequenziati in Umbria
dal laboratorio di microbiologia dell'Azienda ospedaliera di
Perugia. Lo ha reso noto l'assessore regionale alla Salute, Luca
Coletto.
"Gli esperti, a partire dalla professoressa Antonella Mencacci
(direttrice del laboratorio - ndr), ci spiegano - ha
sottolineato ancora coletto - che la nuova variante è più
contagiosa, ma i sintomi prodotti sono più o meno equivalenti
tra le due. Comunque il vaccino anche nel caso della Omicron 2
fornisce un'efficace protezione".
Per quanto riguarda l'aumento dei contagi in Umbria
l'assessore - attraverso una nota della Regione - dopo avere
spiegato che "esiste un insieme di cause", ancora una volta ha
invitato la popolazione a non abbassare la guardia. "Sicuramente
la Omicron 2 non è più pericolosa - ha precisato - ma i fattori
che concorrono all'aumento dei contagi possono essere
molteplici, tra questi c'è sicuramente una maggiore mobilità dei
cittadini che, in alcune situazioni, hanno anche allentato le
misure di prevenzione del contagio. Rinnoviamo quindi l'invito a
continuare a indossare la mascherina Ffp2 al chiuso e all'aperto
nei luoghi affollati, a lavare spesso le mani e a mantenere
sempre le misure di distanziamento. Infine, ci tengo a ricordare
a coloro che ancora non si sono vaccinati, che la vaccinazione è
fondamentale per garantire in sicurezza la ripartenza della
socialità".
I tamponi sequenziati provenivano dall'Usl 1. (ANSA).
Omicron 2 in 60% tamponi sequenziati in Umbria
"Sta sostituendo Omicron 1" sottolinea assessore Coletto