Umbria

"Ad Assisi tavolo per la pace", la proposta di Pastorelli (Lega)

"Segnale sulla scia di San Francesco e di papa Giovanni Paolo"

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 11 MAR - "Ucraina e Russia si incontrino ad Assisi e siedano al tavolo della mediazione. Da Assisi parta un segnale di pace universale, contro la guerra, sulla scia del messaggio di San Francesco e sull'esempio di papa Giovanni Paolo II che proprio ad Assisi convocò la prima Giornata mondiale di preghiera per la pace". E' quanto suggerisce il capogruppo regionale della Lega nell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Stefano Pastorelli.
    Il consigliere regionale propone di "istituire un patto per la pace ad Assisi, coinvolgendo tutte le componenti laiche e religiose, invitando a sedersi intorno a un tavolo i rappresentanti di Russia e Ucraina, affinché fermino la guerra".
    "In questo momento - continua il capogruppo della Lega umbro - tutto il mondo deve mettere da parte le divisioni e convergere unito verso un messaggio di pace. E questo messaggio non può che partire da Assisi, la città del San Francesco, che 800 anni fa, in piena crociata, in Egitto, decise di oltrepassare la frontiera del campo crociato e incontrare il Sultano, capo della fazione avversa, armato solo del suo saio e della sua fede.
    Sempre ad Assisi, nel 1986 - ricorda ancora Pastorelli - fu convocata da Giovanni Paolo II una Giornata mondiale di preghiera per la pace, a cui presero parte i rappresentanti di tutte le grandi religioni mondiali, 50 delle Chiese cristiane (oltre ai cattolici) e 60 delle altre religioni mondiali, compreso il Dalai Lama".
    "Sulla base di ciò che Assisi rappresenta, per storia, cultura e religione, oggi come allora - aggiunge Pastorelli -, quando l'armonia tra i popoli viene messa in discussione dai missili e dalle bombe che uccidono innocenti e distruggono ospedali, la città è chiamata a un ruolo fondamentale. Quello di ascoltare il grido di aiuto di un popolo dilaniato dalla guerra e di prendersi la responsabilità di dire 'basta' - conclude -, lanciando un messaggio universale di pace che attraversa le epoche e arriva fino ai giorni nostri". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it