(ANSA) - TERNI, 11 MAR - "Quando è arrivato qui da me Matteo
aveva gli occhi spauriti. Per l'età che ha forse non si rende
conto a pieno di cosa stia accadendo, ma scappare da casa di
corsa non è facile per nessuno, soprattutto per un bambino.
Matteo - nome italianizzato - è arrivato a Terni da Leopoli da
pochi giorni con la mamma per raggiungere la nonna, da anni in
città, mentre il padre è rimasto a casa a combattere. "Hanno
fatto un lungo viaggio passando per l'Ungheria" racconta
all'ANSA l'ex bomber, che sulla pagina Facebook della società è
stato immortalato in una foto con il piccolo, entrambi
sorridenti e con il pollice alzato.
"Mi hanno raccontato che vengono perquisiti anche i bambini, una
cosa inverosimile" continua Zampagna. Il quale si mostra
particolarmente toccato dalla storia del neo baby-calciatore e
più in generale da quanto sta avvenendo in Ucraina. "Una
tragedia enorme, ogni giorno guardando la tv mi commuovo. Forse
è questione di carattere" racconta ancora l'attaccante, a
dispetto del suo aspetto apparentemente da duro.
"Non vediamo l'ora arrivi martedì - continua -, gli istruttori
sono tutti contenti e già hanno abbracciato Matteo. Intanto la
cosa bella è che è stato accettato anche all'asilo". (ANSA).
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