Umbria

Sbarra (Cisl), puntare su formazione e riqualificazione

Segretario nazionale interviene al congresso umbro

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 24 MAR - "Formazione, riqualificazione, orientamento e occupabilità": questo è il passo che secondo il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, "dobbiamo imprimere in Umbria e più complessivamente nel Paese". Lo ha evidenziato a Perugia, a margine del congresso regionale del sindacato, commentando alcuni dei temi al centro del dibattito.
    "Serve - ha spiegato - un confronto e un dialogo con le istituzioni e le associazioni datoriali, capace di mettere a frutto le tante opportunità che il Paese e anche questa regione hanno davanti, per imprimere una svolta sulle condizioni della crescita, dello sviluppo, della qualità e della stabilità del lavoro".
    Per Sbarra "c'è la necessità di un grande patto sociale a livello nazionale e in questa regione, capace di intercettare le tante opportunità che arrivano con le risorse dell'Unione europea, con quelle del Piano nazionale di ripresa e resilienza, con la ripartenza della fase di riprogrammazione dei fondi comunitari 2021-2027, oltre che le tante risorse del Fondo sviluppo e coesione". "Per noi - ha aggiunto il segretario della Cisl - vanno avviati processi forti di rilancio economico e produttivo, capace di sostenere e difendere i settori economici e soprattutto salvaguardare e accrescere il potenziale di lavoro e di occupazione con un forte investimento sulle persone".
    Per Sbarra è questa la "strada giusta" per uscire dalla crisi.
    "Alla base di tutto - ha concluso - bisogna guidare concretamente, dai territori in su, la governance partecipata degli investimenti del Pnrr. Vanno sviluppati i tavoli di partenariato e inserite forti condizionalità sociali nei progetti e nelle riforme. Non bisogna sprecare le risorse. Anche qui in Umbria, un territorio ferito dal terremoto e da una grave crisi economica in questi anni, serve adesso un grande patto tra le istituzioni e le parti sociali per invertire la rotta e tornare a crescere in modo equo, sostenibile e inclusivo".
    (ANSA).
   

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