(ANSA) - TERNI, 22 APR - Ripercussioni sulla produzione
stamani all'Ast di Terni, a causa dello sciopero proclamato a
livello nazionale dall'Usb con lo slogan "Abbassate le armi,
alzate i salari". Alla mobilitazione hanno infatti aderito 100
lavoratori del primo turno, il 35% della forza lavoro.
Nell'area a caldo dello stabilimento - in base a quanto si
apprende - stamani ha marciato solo uno dei due forni, grazie
all'accorpamento degli organici. Fermi anche quasi tutti i
reparti e le linee dell'area a freddo.
Lo sciopero nazionale - che ha riguardato lavoratori della
produzione agricola e industriale, dei porti, della logistica,
dei cargo e del commercio - è stato indetto per sottolineare "la
necessità e l'urgenza - ha spiegato l'Usb - di alzare i salari
per fronteggiare una crisi che è diventata insopportabile per
milioni di persone ed una inflazione che solo a marzo ha
sfiorato il 7%". Il sindacato di base definisce inoltre
"scellerata" la scelta "di spostare risorse sugli armamenti,
sottraendole ai servizi, alla scuola e alla sanità pubblica".
(ANSA).
Sciopero Usb ferma alcuni reparti dell'Ast di Terni
Adesione al 35% al primo turno, stop per uno dei due forni