(ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 19 MAG - "In Umbria, come a
livello nazionale, c'è una ripresa degli infortuni, anche
mortali, sui luoghi di lavoro. Nei primi tre mesi di quest'anno
nella nostra regione gli infortuni denunciati sono stati 2.
A dirlo all'ANSA è stata Alessandra Ligi, direttrice Inail
dell'Umbria, che tiene anche a sottolineare come il decesso
avvenuto ieri a Narni, dove ha perso la vita il comandante in
servizio al deposito armi di Nera Montorondi, "non verrà
computato nei dati Inail in quanto i militari non hanno la
nostra tutela, ma seguono un altro ordinamento".
Ligi ha parlato a Norcia, a margine dell'inaugurazione del
restauro del monumento alla sicurezza sui luoghi di lavoro, ad
opera dell'artista Massimo Arzilli. La direttrice, snocciolando
i dati del primo trimestre 2022, ha evidenziato anche i 194.106
infortuni denunciati sul territorio nazionale con 189 decessi.
"Purtroppo - ha aggiunto Ligi - vediamo un incremento anche nel
settore delle costruzioni. In Umbria sono 132 gli infortuni in
questo settore con un decesso, in Italia i morti sono stati 13
con 6.455 infortuni".
"Un dato in crescita - ha sottolineato - per la ripresa
dell'edilizia dopo due anni di fermo a causa dell'emergenza
pandemica".
E si muore sul lavoro anche per Covid: "Se il virus viene
contratto sul luogo di lavoro - ha spiegato Ligi - l'Inail lo
tratta alla stregua di qualsiasi altra malattia professionale.
Dal gennaio 2020 al marzo di quest'anno i morti in Umbria per
Covid sui luoghi di lavoro sono stati dieci, gli infortuni
1.958".
La direttrice evidenzia, inoltre, che "la maggior parte di
questi infortuni ha interessato il personale sanitario". In
Italia, invece, i decessi Covid sui luoghi di lavoro, sempre nel
periodo gennaio 2020-marzo 2022, sono stati 853, gli infortuni
245.392. "Dobbiamo reagire al trend degli infortuni sui luoghi
di lavoro e lo dobbiamo fare con la prevenzione, parlandone
nelle scuole e soprattutto rispettare le norme in vigore", ha
concluso la direttrice. (ANSA).
2.757 infortuni in Umbria nei primi tre mesi del 2022
Con un incremento del 34,8% rispetto al 2021