(ANSA) - PERUGIA, 19 MAG - Una ripresa post pandemia, che era
avviata in Umbria, messa a rischio ora dalla guerra in Ucraina,
ma con l'auspicio e la speranza che il sistema economico
regionale possa ancora reagire bene grazie a risorse e
investimenti, come quelli legati al Pnrr, e a obiettivi
ambiziosi. Il quadro che emerge dalla nuova Relazione economica
e sociale dell'Agenzia Umbria Ricerche, dal titolo "Dalla
pandemia alla guerra: l'Umbria tra segnali di ripresa e
instabilità globale", è stato illustrato alla stampa a Palazzo
Donini, con interventi della presidente della Regione Umbria,
Donatella Tesei, del prof.
Il conflitto in corso - è stato sottolineato - genererà una
correzione della variazione del Pil dovuta sia alla minore
domanda estera, sia alla minore domanda nazionale, sia anche
alla riduzione dei consumi interni alla regione.
Una simulazione degli effetti della guerra, attraverso un
modello di equilibrio economico generale evidenziato nel
Rapporto, stima che l'impatto dello shock composto da domanda e
offerta costerà al sistema Umbria almeno lo 0,7% in termini di
minore Pil annuo. L'analisi, infatti, mette al centro delle
riflessioni il posizionamento dell'Umbria nel quadro
congiunturale, caratterizzato però dall'irrompere di una crisi
bellica internazionale che, ha spiegato Casavecchia, "sta
fortemente condizionando le prospettive di rilancio
dell'economia, mettendo a rischio la fragile ripresa".
Per l'Umbria l'incidenza dei costi energetici sul totale dei
costi di produzione si stima che passerà dal 4,8% del periodo
pre-pandemico all'8,3% dell'anno in corso, per un aumento del
73% (a fronte del 77% nazionale). Per il settore metallurgico,
quello più energivoro, si prevede che tale incidenza sarà più
che doppia.
La crisi in corso, pur correndo trasversalmente tra i settori, è
prima di tutto una crisi dell'industria
L'Umbria - ricorda il rapporto - acquista da Russia, Bielorussia
e Ucraina oltre 57 milioni di euro di merci: per il 95% si
tratta di prodotti manifatturieri, e costituiscono l'1,9% delle
merci che questo settore importa complessivamente dal mondo.
(ANSA).
Aur, ripresa post pandemia in Umbria a rischio per la guerra
"Ma il sistema può reagire grazie a risorse e investimenti"