Umbria

Allo scientifico di Perugia pochi ragazzi con le mascherine

Protezioni per professori e personale, banchi distanziati

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 22 GIU - Prima prova scritta di Italiano dopo il Covid, qualche mascherina, il distanziamento ma alla fine sembra essere tornato tutto come i vecchi tempi per i ragazzi che quest'anno dovranno affrontare l'esame di stato.
    Stessa emozione, stesse paure e lo stesso toto traccia della prova scritta mentre si attende all'esterno della scuola di essere chiamati all'interno. Sono 303 gli studenti del liceo scientifico Galeazzo Alessi di Perugia che questa mattina sono seduti sui banchi per la prima prova.
    All'interno dell'istituto i ragazzi sono stati dislocati nelle due palestre con i banchi posizionati secondo le regole del distanziamento.
    Pochi gli studenti che indossano la mascherina, più i professori e il personale scolastico.
    "Noi daremo il meglio di noi alle prove scritte" afferma Gianmarco circondato dai suoi compagni. "Sicuramente sarà difficile - aggiunge - perché sono stati anni difficili ma noi cercheremo di fare il nostro meglio. Speriamo che escano autori che abbiamo fatto, che conosciamo, che abbiamo studiato ma credo che tutto sia fattibile. Il problema sarà domani matematica che è quella che mi preoccupa di più. L'esame è una tappa di un percorso per cui alla fine il voto è indicativo ma allo stesso tempo non lo è. Sicuramente quelli che hanno fatto soltanto l'orale sono stati avvantaggiati. I due anni di pandemia è la Dad non ci hanno sicuramente aiutato e hanno influito. Ma ora si conclude un ciclo e si guarda avanti verso le tappe successive e l'Università".
    "Positivo" per gli studenti il fatto di non avere l'obbligo di indossare la mascherina. "Sicuramente con le mascherine sarebbe stato tutto più difficile - prosegue Gianmarco -. Con il caldo, l'emozione e la tensione non sarebbe stato facile concentrarsi.
    Fortunatamente sono state tolte anche se i presidenti le consigliano". (ANSA).
   

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