Umbria

Nasce l'Oservatorio regionale per l'export

Think tank con le istituzioni attive nel supporto alle imprese

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 08 LUG - Si è tenuto a Roma nella sede della Luiss Business School, il primo incontro dell'Osservatorio regionale umbro sull'export. Un'iniziativa unica nel suo genere a livello nazionale - hanno spiegato i promotori - un think tank che riunisce le istituzioni italiane più attive nel supporto alle imprese che esportano e che ha l'obiettivo di supportare la strategia regionale in termini di internazionalizzazione.
    L'Osservatorio, voluto dall'amministrazione regionale, nasce - spiega una nota dell'ente - come "un progetto volto a implementare un approccio in grado di far incontrare livello macro e micro". Si partirà dall'analisi delle dinamiche e dei trend internazionali più rilevanti, nonché dalla mappatura del tessuto imprenditoriale locale, e si definiranno così le linee di indirizzo per politiche tese a rendere le imprese più resilienti e capaci di sfruttare le opportunità di un contesto che cambia sempre più velocemente.
    L'Umbria nel 2021 risulta tra le regioni italiane con l'incremento maggiore dell'export, +23,4% rispetto ad una media nazionale del 18,4%, e tra gennaio e marzo 2022 l'aumento registrato è stato pari a +35,4%.
    "L'export - ha affermato la presidente della Regione, Donatella Tesei - si è dimostrato in questi due anni un driver di ripresa fondamentale. Gli ultimi dati sono rassicuranti, ma questo trend va rafforzato".
    Alla riunione hanno partecipato fra gli altri l'ambasciatore Angeloni, Direzione generale per la promozione del sistema paese della Farnesina, Paolo Dionisi, consigliere diplomatico del ministro Giorgetti, nonché i membri del Comitato tecnico scientifico dell'Osservatorio: il prof. Alessandro Campi, l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Umbria Michele Fioroni, Maurizio Forte, direttore Ufficio di coordinamento promozione Made in Italy di Ice, Luca Silla, coordinatore dell'Osservatorio.
    "L'osservatorio Reo - ha spiegato Fioroni, che lo ha ideato - sarà uno strumento tanto strategico che operativo, con cui verranno creati database puntuali, verranno definiti strumenti che mixeranno risorse nazionali e regionali, si faranno sperimentazioni in alcune aree particolarmente promettenti".
    (ANSA).
   

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