(ANSA) - PERUGIA, 11 LUG - L'occupazione delle imprese
italiane nel primo trimestre 2022 per la prima volta ha superato
i livelli pre-Covid, proseguendo un'espansione degli addetti
totali che nell'ultimo anno, tra il primo trimestre 2022 e lo
stesso trimestre 2021, sono cresciuti del 3% (+533mila 390
addetti). Anche l'Umbria, nel primo trimestre 2022, ha superato
i livelli occupazionale pre-Covid (258.
Solo quattro regioni su 20 sono ancora sotto i livelli
occupazionali pre-pandemia delle imprese, in Italia in un anno
533.930 addetti in più (+196.737 nell'ultimo trimestre).
"Dati occupazionali buoni, a livello annuale come a livello
congiunturale - sottolinea Giorgio Mencaroni, presidente della
Camera di commercio dell'Umbria - sia per l'Italia che per
l'Umbria. Dimostrano la vitalità delle imprese e la
mobilitazione per cogliere una fase di ripresa, trainata anche
dalle prospettive del Pnrr. Ma prima di cantare vittoria sarà
bene attendere i dati dei prossimi trimestri, perché
l'inflazione all'8%, la disarticolazione di non poche filiere
produttive e di servizi, la relativa scarsità di materie prime
che non consente a molte imprese di lavorare a pieno regime -
tutti fattori che si sono aggravati da marzo con la guerra in
Ucraina - indubbiamente stanno pesando molto sulle prospettive
di crescita. Servono decisioni coraggiose, come il taglio del
cuneo fiscale sulle retribuzioni. Oltre ovviamente a un rispetto
puntuale del timing del Pnrr".
Per quanto riguarda il Focus sull'Umbria, superati i livelli
pre-Covid e crescita di poco sotto la media nazionale ma
superiore al Nord. La provincia di Terni meglio di quella di
Perugia. Tra i comprensori la maggiore crescita occupazionale
delle imprese si evidenzia nell'Amerino e nel Tuderte. Unica
flessione quella dell'Eugubino-Alto Chiascio. (ANSA).
L'occupazione delle imprese supera livelli pre-Covid
Emerge da un'indagine della Camera di commercio dell'Umbria