Umbria

Sindacati, azienda ospedaliera di Terni al collasso

"Pronti allo sciopero"

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 23 LUG - "Invece di spogliare l'azienda ospedaliera di una ulteriore risorsa, il Centro di formazione, la Regione venga a vedere le condizioni di lavoro del Pronto soccorso, i disagi dei pazienti nelle Chirurgie, nelle Medicine, in Ortopedia, in Pneumologia, in Geriatria e le condizioni climatiche dei reparti del Santa Maria". Ad affermarlo in una nota sono Giorgio Lucci (Fp Cgil), Nicola Ambrosino (Cisl Fp) e Mauro Candelori (Uil Fpl). "È di questi giorni - sottolineano i sindacati in una nota - l'ennesima denuncia di un paziente che ha passato 17 ore al Pronto soccorso prima di ricevere l'adeguata assistenza, senza poter essere preso in carico dai reparti per mancanza di posti letto, messo su una lettiga sistemato davanti alle porte automatiche per mancanza di spazi, con temperature elevate".
    Secondo i sindacati la situazione è davvero critica: "Il personale medico e infermieristico costretto a girare come trottole, impossibilitato a dare un servizio di qualità - affermano Lucci, Ambrosino e Candelori - ulteriormente ridotto per aumento dei contagi, per carenze di organico, mancanza di spazi adeguati, sempre più soggetto alle giuste lamentele di pazienti e familiari". E ancora, "reparti misti con pazienti Covid e non Covid, senza implementazione di personale, temperature elevate per mancanza di climatizzazione".
    "Più che l'ennesima denuncia questo è un appello alle Istituzioni, Prefetto, Carabinieri, Polizia di Stato, Ispettorato del lavoro - concludono i segretari di Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl - serve un immediato intervento della presidente della Regione, con strumenti straordinari e se possibile anche in deroga alle norme che limitano le facoltà assunzionali".
    "Siamo pronti a dichiarare lo sciopero generale di tutte le strutture sanitarie del territorio", annunciano. (ANSA).
   

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