(ANSA) - PERUGIA, 26 LUG - L'Istituto per la storia
dell'Umbria contemporanea (Isuc) riprende l'attività sulla base
del nuovo programma e del nuovo bilancio 2022-24, "superando i
problemi di organizzazione interna e gestionale". Ad
annunciarlo, a Perugia, nella sede di piazza IV Novembre, il
presidente dell'Istituto, Alberto Stramaccioni.
Un'attività del "nuovo Isuc" che riparte quindi, dopo la
gestione commissariale dal 2019 al 2021 e l'approvazione della
nuova legge regionale, grazie a tre convenzioni con altrettante
istituzioni pubbliche (Università degli Studi di Perugia e
Università per Stranieri) e private (da individuare ancora sulla
base di un avviso esplorativo pubblico in corso con scadenza il
28 luglio) che saranno attivate a partire dal primo settembre.
La principale esigenza, infatti, era quella di dotarsi di nuovi
ricercatori e collaboratori dopo la scadenza al 31 dicembre 2021
degli incarichi dei precedenti studiosi.
"Saranno accordi annuali e prorogabili per il secondo e terzo
anno - ha spiegato Stramaccioni - e la strada che si apre è
quella degli assegni di ricerca che noi finanzieremo con i
ricercatori che potranno così lavorare ai nostri progetti
insieme alle università. Non che prima non ci fosse, ma ora
inizia a muoversi un rapporto privilegiato con le due università
istituzionalizzandolo".
Accordi che puntano "a qualificare ed ampliare l'area della
ricerca storica sull'Umbria contemporanea così come a garantire
e migliorare i servizi utili ai cittadini e studiosi per la
divulgazione e la conoscenza storica".
I nuovi dirigenti dell'Isuc nel loro programma hanno voluto
definire poi nuove piste di ricerca articolate in otto fasi
storiche.
La nuova fase della ricerca storica dell'Isuc, istituto nato nel
1974, arriva a seguito delle decisioni assunte dall'Assemblea
dei soci istituzionali e privati che il 20 luglio scorso ha
approvato programma e bilancio preventivo presentati dal
presidente e dai membri del Comitato tecnico scientifico
(Costanza Bondi, Jacopo Caucci, Alba Cavicchi, Massimiliano
Presciutti) eletti dall'ottobre 2021.
Il tutto sulla base delle disponibilità finanziarie riconfermate
dall'Assemblea legislativa dell'Umbria (123.000 euro annui).
(ANSA).
L'Isuc riprende l'attività con un nuovo programma
Convenzioni con le Università e una istituzione privata