(ANSA) - TERNI, 22 SET - Sono "arrivati a 19" gli esuberi
dichiarati nel comparto della vigilanza privata, in appalto a
Sicuritalia, all'Ast di Terni. Lo denunciano Filcams-Cgil,
Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil locali.
I sindacati hanno spiegato in una nota che questo appalto, che
la proprietà precedente "aveva particolarmente implementato",
occupa 75 addetti, tra vigilanza armata e non armata. "Una cifra
considerevole - si legge in una nota sindacale -, della quale la
nuova proprietà non vede la necessità: il problema però, come è
consuetudine, è che a fare le spese delle diverse valutazioni e
scelte poi alla fine sono soltanto i lavoratori, per i quali la
soluzione è stata quella di orientarsi verso altri istituti di
vigilanza o il trasferimento come indicato dalla direzione di
Sicuritalia. Non un licenziamento tout court ma un trasferimento
in altre località, non necessariamente vicine, con tutte le
difficoltà che questo comporta dovendo far fronte alla
prospettiva con uno stipendio insufficiente".
Per Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil locali "il
percorso sindacale intrapreso ha previsto anche lo sciopero, ma
ad oggi nessun interlocutore istituzionale e neppure la
proprietà di Acciai speciali Terni hanno avuto la sensibilità di
preoccuparsi del futuro di questi lavoratori e delle loro
famiglie".
"L'unica certezza, al momento - sostengono ancora i sindacati
-, è che stanno scattando gli esuberi. La situazione è critica
perché si tratta di lavoratori per la maggior parte ancora
lontani dalla pensione, a cui interessa continuare a lavorare
nella loro città. Gli annunci della nuova proprietà di uno
sviluppo delle attività presenti in Ast e conseguente
mantenimento dei livelli occupazionali non hanno riscontro su
questi esuberi che, seppure lavoratori non diretti,
rappresentano comunque forza lavoro da tutelare". (ANSA).
Sindacati, 19 esuberi in vigilanza Ast appaltata a Sicuritalia
Per i sindacati "non licenziamenti ma trasferimenti"