(ANSA) - PERUGIA, 28 SET - Insulti, minacce e aggressioni
alla moglie, spesso sotto gli effetti dell'abuso di alcol, non
accettando il mancato concepimento dei figli che la coppia
desiderava: in base a questo quadro accusatorio un quarantunenne
residente in provincia di Perugia è stato indagato per
maltrattamenti in famiglia nell'ambito di un'indagine della
polizia. Per lui il gip del capoluogo umbro ha disposto la
misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna.
E' stata la moglie a chiedere l'intervento a casa degli agenti
per essere stata percossa dal quarantunenne in stato di
ebbrezza. Per sfuggire all'aggressione - emerge dalla
ricostruzione degli investigatori - si era rifugiata in camera
ma solo l'intervento della polizia l'aveva fermato. Le indagini
svolte dal personale di un commissariato della provincia hanno
quindi messo in luce quello che sono considerate numerose
vessazioni fisiche e psicologiche compiute nell'ultimo anno
dall'indagato che avevano provocato alla moglie uno stato di
"sofferenza e paura". Di qui la misura cautelare. (ANSA).
Maltrattamenti a moglie perché non concepivano figli
L'uomo è stato indagato, disposto il divieto di avvicinamento