(ANSA) - PERUGIA, 01 OTT - La posizione dell'Europa sul tema
del tetto al prezzo del gas allarma ulteriormente il sistema
delle imprese umbre.
"Ci allarma molto - sottolinea il presidente di Confindustria
Umbria Vincenzo Briziarelli - la posizione contradditoria
dell'Europa e il fatto che non riesca ad assumere decisioni
condivise e solidali su questo tema, continuando ad allontanare
la possibilità di considerare un tetto generalizzato al prezzo
di tutte le importazioni di gas o comunque di una soluzione che
possa aiutare le Nazioni più esposte.
"Non è pensabile - conclude Briziarelli, in una nota di
Confindustria Umbria - che le stesse sanzioni possano produrre
degli effetti così diversi e sproporzionati nelle diverse
Nazioni europee. In questo modo alcuni Paesi si salveranno,
altri saranno destinati ad affondare con conseguenze molto
gravi".
Il timore di Confindustria Umbria - è detto nella nota - "è che
in autunno, a causa delle forti pressioni inflazionistiche,
possano deflagrare conflitti sociali e proteste a fronte delle
quali il Governo interverrebbe con misure emergenziali per
tamponare la situazione. Tali misure potrebbero però determinare
una situazione economica e sociale ancora peggiore, se non
accompagnate contemporaneamente da una politica e una visione
strutturale, e di lungo periodo, capace di mettere in sicurezza
il sistema industriale dell'Umbria e del Paese". (ANSA).
Confindustria Umbria, con caro energia e inflazione a rischio la tenuta sociale
"E' necessaria una risposta comune dell'Europa"