Umbria

Conclusa Convention delle Camere di commercio all'estero

A Perugia, con oltre 840 incontri di networking "one to one"

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 11 OTT - La 31/a Convention mondiale delle Camere di commercio all'estero (Ccie), a cui hanno partecipato 150 delegati esteri tra presidenti, segretari generali e membri del board delle Camere di commercio italiane all'estero, provenienti da più di 50 paesi, si è conclusa con oltre 840 incontri di networking "one to one" (circa 160 tra associazioni territoriali, imprese umbre e start up), tenuti nel complesso abbaziale di San Pietro.
    Gli incontri diretti con le aziende rappresentano in concreto l'intrinseca propensione al business delle Ccie, costantemente al servizio di tutte le piccole e medie imprese - operanti sia nei settori più tradizionali sia in quelli innovativi - alla ricerca di un volano di crescita e sviluppo internazionale. Ha partecipato agli incontri anche la Enterprise Europe Network, di cui la Camera di commercio dell'Umbria è membro all'interno del consorzio multiregionale Sme2Euplus.
    Un evento "di grande interesse e concretezza - spiegano i promotori - in cui sono emerse indicazioni preziose per gli operatori, sia sul piano generale che delle potenzialità di fare business in specifiche realtà (da New York a Francoforte, a Hong Kong e così via) nei vari settori, evidenziando opportunità ma anche aspetti che potrebbero apparire critici se l'impresa li affrontasse senza un supporto".
    Dal convegno "Coniugare l'Umbria al futuro. Coesione, innovazione e competenze per il futuro del Made in Italy sui mercati internazionali", tenuto in sessione pubblica nell'ultima delle tre giornate di lavoro della Convention mondiale è arrivato un segnale di ottimismo e di forte cooperazione tra sistema camerale, istituzioni, associazioni e aziende sul fronte di un nuovo, forte balzo in avanti sul fronte dell'internazionalizzazione delle imprese e più in generale dell'innovazione. (ANSA).
   

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