(ANSA) - PERUGIA, 28 OTT - "Chi dimentica è complice e siamo
qua dopo cento anni per dire di fare attenzione, di non essere
indifferenti e per chiedere allo Stato di essere vigile e di non
sottovalutare le nuove forme di fascismo perché sono
pericolosissime". Lo hanno ribadito i partigiani e gli iscritti
all'Anpi che insieme ad associazioni, sindacati e organizzazioni
antifasciste, hanno promosso una manifestazione a Perugia in
occasione del centenario della partenza della "Marcia su Roma".
Luogo del presidio, la piazza dei Giardini Carducci davanti
all'hotel Brufani, proprio il punto dal quale partì il 28
ottobre di 100 anni fa la manifestazione organizzata dal Partito
Nazionale Fascista. "Fu la spallata finale di un 'golpe'
dispiegato per mesi in una lunga e continua azione violenta che
non si volle vedere" è stato ricordato. L'Anpi è sceso in piazza
"per non dimenticare e per ricordare quello che è stato il
fascismo e questa marcia in particolare, che ha avviato 20 anni
terribili di guerra, di soprusi, di infelicità per la
popolazione italiana", ha detto all'ANSA Mari Franceschini,
presidente dell'Anpi provinciale e coordinatrice di Anpi Umbria.
Per l'Anpi è importante ricordare anche per tenere alta oggi
l'attenzione: "La marcia fu un insieme di indifferenza, di
complicità dell'apparato dello Stato, di sottovalutazione del
problema del fascismo. Le nuove forme di fascismo non sono certo
come quelle passate, la storia non si ripete mai allo stesso
modo, ci sono però delle similitudini molto forti con quegli
anni". Sul nuovo governo ha osservato che "il messaggio della
destra è fatto di slogan ed è accattivante, così hanno vinto.
Stiamo a vedere ora come si comporteranno, speriamo solo che
facciano bene e non danni".
Dopo il presidio, si è tenuta una "camminata antifascista" nei
luoghi della "memoria" perugina.
Nel vicino Centro espositivo della Rocca Paolina, inoltre, si
è aperta la mostra "1938 - Leggi razziali fasciste. Alle origini
del razzismo in Italia", realizzata dall'Anpi di Perugia.
Dall'iniziativa di oggi è partito anche questo messaggio: "Siamo
qua anche per la pace. Siamo qua per ricordare cosa è stato
avere la guerra e non la pace in Italia. Si cessi la guerra in
Ucraina e si torni a trattare". (ANSA).
L'Anpi a Perugia nel luogo da cui partì la Marcia su Roma
"Siamo qua dopo cento anni per dire di non essere indifferenti"