Umbria

Briziarelli, risposte su energia o inverno drammatico

Presidente industriali umbri parla comunque di "opportunità"

Redazione Ansa

(ANSA) - ASSISI (PERUGIA), 03 NOV - In mancanza di risposte strutturali sul caro energia, secondo il presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli "molte imprese rischiano di passare un inverno drammatico". Ma allo stesso tempo, come ha spiegato durante il suo intervento all'assemblea generale dell'associazione al Lyrick di Assisi, "c'è un panorama ricco di opportunità in cui però bisogna sapersi orientare per non perdersi".
    "Dopo un andamento positivo dell'economia regionale, nei primi sei mesi del 2022, da settembre c'è stato un radicale peggioramento della situazione per il prolungarsi dello shock energetico che ha prosciugato le risorse aziendali" ha ricordato Briziarelli. Secondo il quale nonostante le difficoltà, restano aperte delle opportunità di crescita "che dobbiamo sfruttare nel migliore dei modi". "Abbiamo - ha detto - aziende e filiere con prestazioni eccellenti, in vari settori, con importanti progetti di sviluppo. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza deve essere ancora attuato in larga misura, e molti interventi riguardano e potranno interessare l'Umbria. C'è poi l'attuazione regionale dei nuovi fondi europei che potrà accelerare alcuni processi di trasformazione delle imprese e delle filiere. Le potenzialità della trasformazione digitale sono appena all'inizio. L'economia circolare, con la valorizzazione del polo chimico di Terni, può dare nuovo impulso alle imprese. La rivoluzione della mobilità, se ben gestita e rivalutata in tempi coerenti con la struttura industriale nazionale, può essere un'occasione di sviluppo. Il turismo, che ha avuto un forte impulso, potrà essere interessato da modi completamente nuovi di fruizione che ne incrementano il potenziale di crescita. Il rapporto con l'Ateneo, che abbiamo rafforzato con un approccio estremamente operativo, anche in una dimensione interregionale nell'ambito dell'esperienza di Hamu (Hub Abruzzo, Marche, Umbria), è un fattore strategico a cui guardiamo con attenzione.
    La formazione terziaria professionalizzante, che con l'Its umbro esprime un'eccellenza nazionale, sarà un tassello che potrà dare slancio alla regione". (ANSA).
   

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