(ANSA) - PERUGIA, 18 NOV - Nel 2021 le revoche effettuate in
Umbria sono state 1.597: è il risultato della task force per il
controllo massivo sui Redditi/Pensioni di cittadinanza in
pagamento, con l'obiettivo di individuare tutti i casi di
indebita percezione da parte di chi non ha diritto alla
prestazione, attivata dalla direzione regionale Umbria
dell'Inps.
Il Reddito di cittadinanza (RdC) - è stato ricordato - è una
misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla
povertà, alla disuguaglianza e all'esclusione sociale, ed il
beneficio assume la denominazione di Pensione di cittadinanza
(PdC) se il nucleo familiare è composto esclusivamente da uno o
più componenti di età pari o superiore a 67 anni. Nel 2021,
emerge dal rapporto Inps, i nuclei familiari che hanno richiesto
il sussidio sono stati 11.926, di cui 8.529 a Perugia e 3.397 a
Terni. Nel 2021 i nuclei beneficiari di almeno una mensilità di
RdC/PdC sono stati 17.279, per un totale di 35.756 di persone
coinvolte, pari a circa il 4% della popolazione residente.
L'importo medio mensile erogato è cresciuto nel tempo: dai
455,87 euro erogati nell'anno 2019 si è passati a 485,30 euro
nel 2020 e 501,10 euro nel 2021. (ANSA).
Reddito di cittadinanza, 1.597 revoche in Umbria nel 2021
E' emerso durante la presentazione del Rendiconto Sociale Inps