(ANSA) - PERUGIA, 19 NOV - Venti tra dirigenti,
amministratori, funzionari pubblici ed amministratori,
dipendenti di società sono indagati in un fascicolo della
Procura di Perugia relativo agli appalti delle aziende sanitarie
ed ospedaliera della regione Umbria, per l'affidamento dei
servizi di pulizia e sanificazione, "lavanolo" e
ricondizionamento dei dispositivi tessili e di superfici
antidecubito, forniture di apparecchiature medicali, nel periodo
dal 2014 al 2020. Inchiesta ora conclusa, come si legge in una
nota dell'Ufficio guidato da Raffaele Cantone.
Secondo quanto risulta all'ANSA nessuno dei coinvolti avrebbe
attualmente incarichi.
L'indagine è stata condotta dal Nucleo di polizia
economico-finanziaria della guardia di finanza di Perugia, dal
2020, mediante intercettazioni telefoniche, acquisizioni di
deposizioni di persone informate sui fatti, analisi di
documentazione amministrativa, bancaria, contabile ed extra
contabile. Anche rinvenuta nel corso di perquisizioni presso le
stazioni appaltanti e le aziende pubbliche interessate.
Secondo la Procura gli elementi raccolti hanno consentito di
delineare "un solido quadro indiziario" sulla base del quale
sono state iscritte, a vario titolo, le 20 persone. Le ipotesi
di reato sono corruzione per un atto contrario ai doveri
d'ufficio, turbata libertà degli incanti, inadempimento di
contratti di pubbliche forniture, falsità materiale commessa dal
pubblico ufficiale e falsità ideologica.
Avendo, inoltre, gli inquirenti riscontrato l'assenza di
modelli organizzativi, alle società appaltatrici - i cui
soggetti apicali risultano indagati - è stata contestata
l'ipotesi di illecito amministrativo dipendente da reato.
(ANSA).
Venti indagati per appalti pulizia aziende sanitarie umbre
Chiusa indagine guardia finanza, per pm Perugia anche corruzione