Umbria

Nuova richiesta rinvio a giudizio per Palamara

Accusato di corruzione in uno filoni indagine procura Perugia

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 22 DIC - Nuova richiesta di rinvio a giudizio dalla Procura di Perugia, guidata da Raffaele Cantone, per l'ex magistrato Luca Palamara, accusato di corruzione.
    Accuse contestate dai magistrati perugini all'ex consigliere del Csm nell'ambito del filone d'inchiesta dal quale sarebbe emerso che Palamara - si legge nella richiesta di rinvio a giudizio - avrebbe messo a disposizione di due imprenditori "le sue funzioni e i suoi poteri" in cambio, tra l'altro, della partecipazione a "un affare molto vantaggioso", dell'uso gratuito di due scooter e di soggiorni a Capri e a Roma. In particolare insieme a Palamara la Procura di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio per corruzione anche nei confronti di Federico Aureli, accusato di avere fatto partecipare l'ex magistrato, appunto, all'affare vantaggioso, concedendogli la possibilità di essere "socio occulto" della Kando beach con sede ad Olbia, in Costa Smeralda. La quota dell'ex consigliere del Csm sarebbe stata intestata a un commercialista "amico di lunga data" di Palamara. La Kando beach - sempre secondo la ricostruzione accusatoria - aveva quindi rilevato un bar-caffè presso la spiaggia di Porto Istana. Dalla richiesta di rinvio a giudizio emerge che l'ex magistrato "senza avere corrisposto alcun importo" partecipava alla gestione percependo gli utili.
    Palamara, attraverso le sue funzioni, si era quindi interessato "alle procedure amministrative relative all'attività del bar".
    L'ex magistrato è accusato poi di avere "favorito il buon esito" di un procedimento penale al tribunale di Roma a carico di due congiunti di Aureli. Sempre secondo quanto riportato nella richiesta di rinvio a giudizio "si procede separatamente", invece, nei confronti dell'imprenditore Leonardo Manfredi Ceglia che, secondo l'accusa, come legale rappresentante di una società, avrebbe offerto a Palamara soggiorni in strutture ricettive a Capri e nella capitale per "favorire il buon esito" di un procedimento penale nei confronti di Ceglia e di alcuni congiunti, nonché di una causa di separazione. Le indagini sono state coordinate dai sostituti Gemma Miliani e Mario Formisano. Davanti al Tribunale di Perugia nei confronti di Luca Palamara sono già in corso due diversi procedimenti, uno per corruzione che vede imputato l’ex magistrato insieme ad Adele Attisani, l’altro per rivelazione e utilizzazione di segreto d'ufficio insieme al magistrato Stefano Rocco Fava.

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