(ANSA) - SPOLETO (PERUGIA), 29 DIC - "Nessuno è estraneo al
Natale". Così l'arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons.
"Gesù - ha proseguito mons. Boccardo nell'omelia - è venuto alla
luce dalle tenebre per dirci che il bene è più forte del male.
Tutti abbiamo desideri di bene, di pienezza e di bontà. Questi,
però, devono fare anche i conti con l'inclinazione al male
dell'uomo. Ma il Signore viene a mettere un germe di luce. Tocca
a noi, là dove siamo, anche a voi che vivete in carcere,
prendersene cura e farlo crescere. Ciò richiede sacrificio,
costanza e determinazione, ma abbiamo una grande certezza:
Cristo viene per tutti, senza condizioni. Anche per voi, cari
amici, con la vostra storia fatta di luci e di tante ombre".
Al termine della messa un detenuto, a nome di tutti gli altri,
ha rivolto un saluto a mons. Boccardo e un altro ha consegnato
al presule un quadro della Madonna col Bambino da lui dipinto. E
l'arcivescovo ha ripreso la parola: "È sempre difficile fare gli
auguri di buone feste in questa casa dove state scontando la
vostra pena e che vi tiene lontani dagli affetti delle persone
care. Vi lascio un 'compito': provate a trovare il bene anche
qui nel carcere, senza sognare quello che ancora non c'è. Non
permettete che le tenebre abbiano il sopravvento, ricordate
sempre che il bene è più forte del male: così anche le vostre
giornate avranno un senso di pienezza. Come Chiesa vi siamo
vicini e ringrazio don Eugenio per il suo servizio di cappellano
e la Caritas diocesana per i tanti gesti di prossimità. Quel
poco che possiamo, lo facciamo davvero con il cuore. Ricordate -
ha concluso - che non siete soli".
Mons. Boccardo si era già recato in carcere il 21 dicembre
scorso per consegnare personalmente, cella per cella, un dono di
Natale preparato dalla Caritas per i detenuti. (ANSA).
Messa di mons. Boccardo nel carcere di Spoleto
"Nessuno è estraneo al Natale. Come Chiesa vi siamo vicini"