Umbria

Successo per la terza edizione di 'Orvieto sound festival'

Circa 6mila presenze con Alex Britti, Carl Brave, Ernia e Bresh

Redazione Ansa

(ANSA) - ORVIETO, 24 LUG - Con il concerto di Alex Britti si è chiusa la terza edizione di "Orvieto sound festival", l'evento musicale organizzato dal Comune di Orvieto e "Otr live". Circa 6mila le presenze nei quattro giorni della rassegna che ha visto alternarsi sul palco di Piazza del Popolo, oltre al cantautore e chitarrista romano, anche Carl Brave, Ernia e Bresh.
    "È stata un'altra edizione di successo - spiega il direttore artistico, Pino Strabioli - che ha portato in città le tendenze del momento, come il rap di Ernia e Bresh, affiancandoli a un artista dalla fama consolidata come Carl Brave e un numero uno assoluto della musica italiana quale è Alex Britti che nella serata finale ha incantato il pubblico con i successi di 25 anni di carriera e i suoi virtuosismi alla chitarra. Al resto dello spettacolo ha pensato la meravigliosa cornice che può assicurare Orvieto dove è bello e stimolante organizzare gli eventi perché la bellezza è contagiosa".
    "Il bilancio dell'edizione 2023 di Orvieto sound festival - afferma il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani - ci dice che questa manifestazione si sta consolidando e con la capacità di rinnovarsi anno dopo anno si sta ritagliando uno spazio sempre più importante nel calendario degli eventi della città e della regione. Una iniziativa che va a completare l'offerta musicale perché rivolta a un pubblico più giovane che non ha mai avuto in città il suo momento e l'occasione di poter vedere da vicino i propri idoli".
    "Dopo l'esperimento dello scorso anno con Rkomi - prosegue - abbiamo quindi voluto ulteriormente puntare sugli artisti emergenti del momento che, soprattutto nelle prime due serate, hanno fatto la gioia di giovani e giovanissimi che hanno affollato piazza del Popolo. E visto che spesso si parla in maniera negativa delle nuove generazioni mi sento di sottolineare il comportamento che hanno avuto prima, durante e dopo i concerti dimostrando che alla loro età ci si può divertire con responsabilità avendo rispetto dei luoghi e degli spazi che li ospitano". (ANSA).
   

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