Umbria

Sottosegretari Delmastro e Prisco in visita a Molino Silla

Focus dell'incontro i protocolli adottati dalla comunità

Sottosegretari Delmastro e Prisco in visita a Molino Silla

Redazione Ansa

(ANSA) - AMELIA (TERNI), 01 AGO - Visita istituzionale questa mattina, a Molino Silla, la struttura terapeutica fondata da don Pierino Gelmini, dei sottosegretari alla giustizia, Andrea Delmastro e all'Interno, Emanuele Prisco.
    Focus dell'incontro la conoscenza dei protocolli adottati dalla Comunità incontro per la cura delle dipendenze, con particolare riferimento alle procedure previste per l'accoglienza dei detenuti provenienti dal carcere.
    "L'obiettivo, oltre ad approfondire la normativa, è stato quello di indagare sulla motivazione che spinge i detenuti a scegliere un programma di recupero alternativo al carcere - si legge in una nota di Molino Silla -, optando di proseguire la loro pena in una comunità terapeutica".
    All'incontro ha partecipato anche Massimo Canu, psicoterapeuta ed esperto presso il dipartimento politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri. Oggi, la struttura può ospitare ragazzi con quattro tipologie di provvedimento alternativo alla detenzione: affidamenti in prova ai servizi sociali, arresti domiciliari, messa alla prova e lavori di pubblica utilità.
    "Il Terzo settore, le comunità terapeutiche sono la risposta al sistema carcerario italiano e per dare alle persone una seconda opportunità - ha affermato Delmastro -. La vera rieducazione è la disintossicazione. Grazie a momenti come quello di oggi possiamo individuare un sistema per far interagire giustizia e strutture terapeutiche con l'obiettivo di portare le persone che intendono intraprendere un percorso di recupero, nel posto giusto".
    "Da parte del Governo è forte il contrasto alle dipendenze e ai trafficanti di droga - ha detto Prisco -. La Comunità Incontro è un'eccellenza che l'Umbria ospita in termini riabilitativi, una struttura che va supportata perché offre una seconda possibilità a chi cade".
    "Come Comunità - ha detto il capo struttura, Giampaolo Nicolasi - concordiamo con Delmastro e Prisco e chiediamo che la magistratura possa intervenire ancor prima che il tossicodipendente entri in carcere affinché ai tanti detenuti presenti negli istituti penitenziari italiani, sia offerta la possibilità di seguire in alternativa il percorso di recupero".
    (ANSA).
   

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