Umbria

Con Monini un gioco per l'educazione alimentare e ambientale

Nuovo capitolo dell'impegno dell'azienda umbra per la scuola

Redazione Ansa

(ANSA) - SPOLETO (PERUGIA), 13 SET - Quante volte si può riciclare il vetro? Che cos'è l'effetto serra? Si usa più acqua per fare una doccia o un bagno? Cento domande a risposta multipla per imparare, divertendosi, i primi principi di sana alimentazione e rispetto per le risorse, sfidando maestre e compagni di classe, ma anche amici e familiari in un gioco quiz: è il nuovo progetto - "Mò e Nini per il Pianeta" - realizzato da Monini in collaborazione con la casa editrice Gribaudo e La Fabbrica e rivolto ai bambini delle scuole primarie di tutta Italia, che partirà in questi giorni e avrà durata biennale.
    Due simpatiche olivette, Mò e Nini appunto, guideranno i bambini nel percorso ludico-didattico che li porterà ad essere custodi della natura e della buona tavola. Per l'azienda olearia umbra si tratta del nuovo capitolo di un impegno - "Monini per la Scuola" - iniziato nel 2014, che in quasi dieci anni ha coinvolto circa 900 mila ragazzi delle scuole italiane.
    "Come azienda che da oltre 100 anni realizza uno dei prodotti chiave della Dieta Mediterranea - spiega Maria Flora Monini, alla guida dell'impresa di famiglia insieme al fratello Zefferino - ci sentiamo investiti da una forte responsabilità: per questo abbiamo avviato un percorso di sensibilizzazione nelle scuole, consapevoli del ruolo centrale dell'educazione e della necessità di trasmettere alle nuove generazioni le basi per incidere positivamente sul futuro. Un impegno che è parte integrante del nostro Piano di sostenibilità 'A Hand for the Future'. A nostro avviso privati e istituzioni devono collaborare per promuovere una nuova cultura alimentare ed ecologica, fatta di conoscenza, consapevolezza e rispetto delle risorse".
    Il gioco quiz, che verrà distribuito nelle scuole ma che da ottobre potrà essere acquistato anche in tutte le librerie e nei principali store on-line, si compone di 100 carte suddivise in tre macro-aree (natura, qualità e alimentazione) pensate per toccare tutti i principali ambiti della buona alimentazione e della sostenibilità: il territorio, le fonti di energia rinnovabili, la biodiversità, il riciclo, la filiera, lo spreco, l'impronta ecologica, il packaging, la tracciabilità, la piramide alimentare, la salute e lo sport. (ANSA).
   

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