Umbria

Frati, a Gerusalemme sentiamo le sirene e i boati

'Niente faceva pensare ad attacco' dicono ai fratelli di Assisi

Redazione Ansa

(ANSA) - ASSISI (PERUGIA), 07 OTT - Dal santuario della Flagellazione a Gerusalemme sentono suonare a ripetizione le sirene dell'allarme antimissilistico e in lontananza i boati provocati dai razzi intercettati, i due frati minori formatisi nella comunità di Santa Maria degli Angeli, alle porte di Assisi, e da anni nel Paese. Lo hanno riferito a frate Francesco Piloni, ministro provinciale per Umbria e Sardegna, che li ha contattati subito dopo l'inizio degli attacchi. "Mi hanno spiegato che la città è protetta e ma tutto è successo in maniera improvvisa, inaspettata" ha detto parlando con l'ANSA.
    I due religiosi che vivono a Gerusalemme si chiamano Matteo e Luca, originari di Emilia Romagna e Abruzzo. "Le sirene che sentono - ha spiegato ancora frate Francesco - sono quelle del sistema antimissilistico. Non si vedono i razzi partire ma mi hanno spiegato che poi in lontananza hanno udito i boati delle intercettazioni".
    Il santuario della Flagellazione si trova nel quartiere arabo ed entrambi i francescani "sono ben inseriti nella comunità" sottolinea il ministro provinciale.
    Lo stesso frate Francesco era tornato domenica scorsa dalla Terra Santa. "Nulla lasciava pensare che sarebbe successo tutto questo - assicura lui stesso - anche perché l'attacco arriva a ridosso di importanti festività ebraiche". (ANSA).
   

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